Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 meglio conosciuto come “Testo Unico Ambientale”.
Organizzato dal Comando Polizia Locale di Macerata, diretto dal Dirigente Superiore Dott. Danilo Doria, si è svolto a Macerata un corso di formazione della durata di 6 (sei) ore per discutere delle modifiche introdotte dalla Legge 137/2023 che hanno riguardato l’inasprimento di alcune sanzioni relative all’abbandono dei rifiuti solidi urbani.
Il Magg. Alberto Casoni, già responsabile della Polizia Ambientale di Macerata, ha illustrato i principi generali del Testo Unico Ambientale soffermandosi in particolare per quanto riguarda le modalità di gestione dei Rifiuti (Urbani e Speciali).
Il relatore del corso, oltre a riferire sulle più recenti modifiche normative riguardanti questo settore, ha ritenuto opportuno orientare l’approfondimento di questa normativa sulle competenze dirette della Polizia Locale.
In particolare sono stati affrontate alcune tematiche più vicine all’operato tradizionale della Polizia Locale come ad esempio la gestione degli autoveicoli fine vita, il rinvenimento degli autoveicoli abbandonati su aree pubbliche ed aree private soggette ad uso pubblico e, come detto in premessa il problema dell’abbandono dei rifiuti: dalla fase dell’accertamento alle procedure finalizzate al ripristino dello stato dei luoghi (applicazione delle sanzioni accessorie). Gli argomenti oggetto di approfondimento hanno riguardato anche la gestione degli imballaggi e dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) derivanti dai nuclei domestici oltre ad altre tematiche ambientali relative alle competenze assegnate dal Legislatore ai Comuni come ad esempio la gestione dei rifiuti da esumazione ed estumulazione, la gestione degli scarti derivanti dalla manutenzione del verde pubblico alla combustione illecita dei rifiuti ed alle pratiche di “abbruciamento”
dei rifiuti agricoli, alla gestione dei farmaci scaduti derivanti dalle profilassi umana ed animale nonché particolari tipologie di rifiuti prodotti da attività tipicamente presenti nei centri urbani come:
estetiste, tatuatori, parrucchieri, studi medici e medici veterinari.
E noto che la Polizia Locale presente in tutti i Comuni d’Italia è da considerare l’Organo di controllo più vicino alla cittadinanza nonché quello più a diretto contatto con il traffico veicolare; proprio quest’ultima attività di controllo lo rende particolarmente esposto alle operazioni di verifica di eventuali traffici di rifiuti. Inoltre, proprio per questa vicinanza e prossimità con la popolazione, gli Agenti delle Province e dei Comuni possono essere considerati, oltre che Organo di
Polizia amministrativa con funzioni di Polizia giudiziaria, anche le sentinelle del territorio.
Non è una competenza leggera poiché, come molti sapranno, la conoscenza delle Leggi che regolano la tutela dell’ambiente sono molte e oltretutto anche molto complesse: è impensabile che senza un’adeguata formazione ed aggiornamento sull’evoluzione normativa che regolamenta questo settore, gli operatori della Polizia Locale possano operare con
competenza e professionalità.
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